Raccolta Leo Lyon Zagami - Traduzioni Inedite Interviste Americane dal 2006 al 2010

Raccolta delle interviste americane di Leo Zagami.
Dal 2005 circa  fino al 2010/11 Leo Zagami ha rilasciato parecchie succose interviste presso i piu' famosi controinformatori di oltreoceano.
In Italia ancora poco conosciute, pubblichiamo di seguito la raccolta delle traduzioni finora affrontate.

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RACCOLTA 6: IL TRIVIUM E LE FALLACIE

Raccolta in continuo aggiornamento sull'argomento TRIVIUM E FALLACIE ARGOMENTATIVE.
La seguente lista sono una serie di articoli e video tradotti in Italiano il cui fine è offrire uno strumnto di indagine e controllo della valanga di informazioni manipolate che ci circondano, sopratutto in Rete.




IL TRIVIUM E LE FALLACIE LA PILLOLA ROSSA DELLA COMUNICAZIONE:
http://lagrandeopera.blogspot.it/2013/04/il-trivium-e-le-fallacie-la-pillola.html
[...]  Questo è il motivo per cui vengono chiamate le “Arti Liberali”, che letteralmente significa “Arti da adattarsi al libero”; quindi, non conoscerle è fondamentalmente schiavitù o servitudine.


LE FALLACIE LOGICHE:
http://lagrandeopera2.blogspot.it/2013/03/le-fallacie-logiche-il-trivium.html
Una lista in continua evoluzione di Fallacie argomentative con cui scoprire i Bug e gli inganni della Comunicazione di Massa.


Alex Jones  INTERVISTA  Jan Irvin: ( Estratto Video Sub ita )
http://lagrandeopera.blogspot.it/2013/04/il-trivium-e-il-nwo-il-filtro-degli.html
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FALLACY: CAUSA DISCUTIBILE


Fallacy: Causa discutibile


 

Descrizione della Causa discutibile

Questo errore ha la seguente forma generale:
  1. A e B sono associate regolarmente.
  2. Quindi A è la causa di B.
L'idea generale dietro questo errore è che è un errore nel ragionamento concludere che una cosa ne causa un'altra semplicemente perché le due sono associate regolarmente. Più formalmente, l'errore è commesso quando si conclude che A è la causa di B semplicemente perché sono associate regolarmente. L'errore che viene fatto è che una conclusione causale viene tratta da prove inadeguate.
L'errore della Causa discutibile è un tipo generale di errore. Ogni errore causale che consiste in un errore di ragionamento dovuto a una mancanza di ricerche adeguate sulla causa sospettata è un errore di questo tipo. Quindi, errori come il Post hoc e Confondere causa ed effetto sono esempi specifici dell'errore generale Causa discutibile. 


Il ragionamento causale può essere piuttosto difficile dato che la causalità è un problema filosofico piuttosto complesso. La complessità della causalità è brevemente discussa nel contesto delle versioni specifiche di questo errore. 


La chiave per evitare l'errore di Causa discutibile è prendersi la dovuta cura nel trarre conclusioni causali. Questo richiede il prendersi cura di investigare adeguatamente i fenomeni in questione oltre che usare i metodi adeguati di investigazione adeguata. 



Esempi di Causa discutibile

  1. Joe riceve una catena di Sant'Antonio che lo minaccia con terribili conseguenze se rompe la catena. Lui ne ride e la getta nella spazzatura. Sulla sua strada per andare al lavoro scivola e si rompe una gamba. Quando torna a casa dall'ospedale manda 200 copie della catena, sperando di evitare altri incidenti.
  2. Facendo indagini su un piccolo stagno un gruppo di studenti scopre che c'è stata una grave caduta nella popolazione dei pesci. Altre indagini rivelano che la quantità di cibo per i pesci è stata pure ridotta di molto. All'inizio gli studenti credono che la mancanza di cibo stava uccidendo i pesci, ma in seguito realizzano che dovevano trovare cosa stava causando il declino nella quantità di cibo. Gli studenti sospettano che le piogge acide siano state la causa sia della riduzione dei pesci che della quantità di cibo. Comunque, l'amministrazione locale insiste che sia stata solo la mancanza di cibo ad avere causato la riduzione della popolazione di pesci. La maggior parte degli abitanti del paese era d'accordo con questa conclusione dato che sembrava piuttosto ovvio che una mancanza di cibo avrebbe fatto morire i pesci.

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FALLACY: AVVELENAMENTO DEL POZZO


Fallacy: Avvelenamento del pozzo


 

Descrizione dell'Avvelenamento del pozzo

 

Questo tipo di "ragionamento" coinvolge il provare a screditare quello che una persona potrebbe dire in seguito presentando informazioni (vere o false) a discredito di essa. Questa "argomentazione" ha la seguente forma:
  1. Vengono presentate informazioni (vere o false) a discredito della persona A.
  2. Quindi qualunque affermazione A faccia sarà falsa.
Questo genere di "ragionamento" è ovviamente fallace. La persona che fa un attacco di questo tipo spera che le informazioni a discredito influenzeranno gli ascoltatori contro la persona in questione e quindi rifiutino qualunque sua affermazione. Comunque, semplicemente presentare informazioni sfavorevoli su di una persona (anche se sono veri) difficilmente conta come prova contro le affermazioni che lui o lei può fare. Questo è particolarmente chiaro quando l'Avvelenare il pozzo viene visto come una forma di Ad hominem in cui l'attacco viene fatto prima che la persona faccia affermazioni. Il seguente esempio mostra chiaramente che questo tipo di "ragionamento" è piuttosto scadente.
Prima della lezione:
Bill: "Quel professore è uno scemo. Penso che sia una specie di fascista eurocentrico."
Jill: "Sì."
Durante la lezione:
Prof. Jones: "...e così vediamo che non c'è mai stata un'"era dorata del matriarcato" nel 1895 in America."
Dopo la lezione:
Bill: "Vedi quello che intendo?"
Jill: "Sì. Deve esserci stata un'era dorata del matriarcato, dato che quello scemo ha detto che non c'è stata."

Esempi di Avvelenamento del pozzo

  1. "Non starlo a sentire, è un poco di buono."
  2. "Prima di dare la parola al mio avversario, vi chiedo di ricordare che quelli che si oppongono ai miei progetti non hanno a cuore il bene dell'università."
  3. Ti viene detto, prima di incontrarlo, che il ragazzo di una tua amica è uno sprecone decadente. Quando lo incontri, tutto quello che gli senti dire è "corrotto".
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FALLACY: SPAVENTAPASSERI



Descrizione dello Spaventapasseri

L'errore dello Spaventapasseri viene commesso quando una persona semplicemente ignora la vera posizione di una persona e gliene sostituisce una distorta, esagerata o scorretta. Questo genere di "ragionamento" ha la seguente forma:
  1. La persona A ha la posizione X.
  2. La persona B presenta la posizione Y (che è una versione distorta di X).
  3. La persona B attacca la posizione Y.
  4. Quindi X è falsa/scorretta/difettosa.
Questo genere di "ragionamento" è fallace perché attaccare una versione distorta di una posizione semplicemente non costituisce un attacco alla posizione stessa. Ci si potrebbe allo stesso modo aspettare un attacco ad un brutto disegno di una persona per offenderla.

Esempi dello Spaventapasseri

  1. Prof. Jones: "L'università ha appena tagliato il nostro budget annuale di 10.000 dollari."
    Prof. Smith: "Cosa facciamo?"
    Prof. Brown: "Penso che potremmo eliminare una delle posizioni di assistente. Questo risolverebbe il problema."
    Prof. Jones: "Potremmo ridurre i nostri aumenti programmati, invece."
    Prof. Brown: "Non riesco a capire perché ci vuole dissanguare così, Jones."
  2. "Il senatore Jones dice che non dovremmo finanziare il programma per il sottomarino d'attacco. Sono completamente in disaccordo. Non riesco a capire perché lui vuole lasciarci così senza difese."
  3. Bill e Jill stanno discutendo sul pulire i loro ripostigli:
    Jill: "Dovremmo pulire i nostri ripostigli. Cominciano a diventare un po' disordinati."
    Bill: "L'abbiamo fatto solo l'anno scorso. Vogliamo pulirli ogni giorno?"
    Jill: "Non ho mai detto di pulirli ogni giorno. Ma tu vuoi tenere la tua spazzatura per sempre, che è ridicolo."
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FALLACIE DELLA LOGICA ARISTOTELICA

Questo tipo di fallacie (dette anche "fallacie linguistiche") era definito da Aristotele "fallacie legate all'uso delle parole" poiché sono legate all'uso delle parole e delle forme linguistiche. Sono gli argomenti che nascondono la non-verità sotto i vari significati di una stessa parola o di una stessa espressione linguistica.
Fallacie di ambiguità
  • Equivocazione: si verifica quando la stessa espressione è usata con due o più significati, di cui uno in premessa e l'altro nella conclusione.
Esempio: La logica è meglio di niente, niente è meglio della salute…
La conclusione dipende dal significato che vogliamo dare alla parola 'niente'.
  • Anfibologia o ambiguità grammaticale (composto dal greco amphibolía, «incertezza», e lógos, «discorso») è un discorso o un'espressione contenente un'ambiguità sintattica e dunque interpretabile in modi diversi a seconda del modo di leggerla. In genere si parla di anfibolia, cioè di un'ambiguità strutturale che non risiede in una o più parole ma nel modo in cui le parole sono legate fra loro. Ci si trova spesso di fronte ad anfibolie quando sono presenti più quantificatori in una stessa frase.
Esempio tratto da Aristotele: Io sto seduto e tu lavori, dunque entrambi facciamo qualcosa.
Esempio 2: Tutti i ragazzi amano una ragazza.
Può significare: "c'è una ragazza che tutti i ragazzi amano", oppure "ciascun ragazzo ama qualche ragazza"
  • Vaghezza: ci si riferisce a quella forma di indeterminatezza che si manifesta non già nella presenza di significati molteplici, ma nell'assenza di criteri rigorosi per l'uso corretto di una parola.
Esempio 1: I palati raffinati preferiscono il vino N, ho un palato raffinato, quindi dovrei bere il vino.
Che cosa è un palato raffinato e chi ce l'ha? E a che cosa dovrebbero preferire il vino N?
Esempio 2: Solo coloro che hanno un buon orecchio riescono ad apprezzare la musica.
  • Pensiero doppio: quando ciascun enunciato annulla l'altro, si dice tutto e nulla.
Esempi: Gli individui ... sono buoni e cattivi.
Altre fallacie linguistiche
  • Fallacia di accento: consiste nell'essere portati a conclusioni non dovute in base allo spostamento di accento da una parola all'altra.
Esempio: La regina non può che essere lodata.
Possono esserci due diverse letture: a) non siamo liberi di criticare la regina quando l'accento è posto sulla parola regina; b) realmente stiamo lodando la regina se l'accento vien posto sulla parola lodata.
  • Fallacia di composizione (fallacia compositionis): è il caso in cui si inferisce erroneamente la qualità complessiva di un oggetto sulla base della qualità delle sue componenti.
Esempio: La squadra di calcio X è vincente perché è composta da giocatori che militano in nazionale.
  • Fallacia della divisione (fallacia divisionis): è l'inverso della precedente. Si ha quando il tutto ha determinate caratteristiche e le stesse caratteristiche vengono attribuite alle parti che lo compongono.
Esempio: Gianni sa tutto perché lavora all'università.
Esempio: La casa è quadrata, quindi i mattoni della casa sono quadrati.
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FALLACIE DELLA LOGICA FORMALE ODIERNA

  Ci troviamo in presenza di fallacie formali ogni qualvolta viene applicata una regola di inferenza invalida, ovvero quando viene applicata una regola di inferenza valida in maniera non corretta.


1) Negazione dell'antecedente (o falso antecedente), in cui dalla negazione di una premessa si giunge a negare la conclusione.
Esempio: Se Jacques è francese, è europeo. Jacques non è francese, dunque non è europeo.
Ma Jacques potrebbe non essere francese e tuttavia essere europeo.
In questo caso ci troviamo di fronte ad una negazione dell'antecedente. Questa fallacia si verifica quando viene applicata in maniera non corretta la regola del condizionale chiamata Modus ponens. Alcune volte questo errore nasce dal fatto che si scambia il condizionale col doppio condizionale.

2) Affermazione del conseguente (o vero conseguente), in cui si assume come vero il conseguente e si fa derivare da esso l'antecedente.
Esempio: (A) Se il ladro è entrato dalla finestra, allora ci devono essere delle orme sul prato. (B) Ci sono delle orme sul prato, quindi il ladro è entrato dalla finestra.
La conclusione non è valida, perché le orme potrebbe averle lasciate il giardiniere.
Questa fallacia si verifica quando viene applicata in maniera non corretta la regola del condizionale chiamata Modus tollens, anche in questo caso - come nella negazione dell'antecedente - questo errore può sorgere quando viene scambiato il condizionale col doppio condizionale (regola del condizionale: abbiamo mondi possibili se e solo se non si verifica il caso in cui l'antecedente è vero e il conseguente risulta falso).
Per individuare le fallacie appena descritte basterebbe trovare un controesempio. Consideriamo la seguente proposizione:
Esempio: Se piove, allora le scuole resteranno chiuse.
Supponiamo che le premesse siano vere. Nel primo caso (negazione dell'antecedente), anche se non piovesse le scuole potrebbero non essere chiuse, ma potrebbero anche essere chiuse nel caso in cui nevicasse o ci fosse un terremoto ecc.; nel secondo caso (affermazione del conseguente), le scuole resterebbero chiuse sia che piovesse, ma anche se succedesse qualcos'altro che non permettesse la loro apertura.
In alcuni casi abbastanza rari non è possibile considerare questi argomenti fallaci.
Esempio: Se qualcuno sa cosa è accaduto, allora lo sa anche Ubaldo. Nessuno sa cosa è accaduto, allora non lo sa neanche Ubaldo.
(Si noti tuttavia che questa è una doppia implicazione, poiché se Ubaldo sa cosa è accaduto, allora qualcuno lo sa.)

3) Falsa dicotomia: si incappa in questa fallacia quando erroneamente si suppone che fra diverse alternative ve ne sia una vera. In questo caso la dicotomia viene considerata una verità logica quando invece non lo è.

Esempio: Chi non è con noi è contro di noi; non sei con noi, quindi sei contro di noi.
Oppure: Chi non è contro di noi è con noi. In questi casi ci potrebbero essere altre possibilità.

4) Argomentazione a catena: quando una conclusione di un'argomentazione poggia su una supposta reazione a catena.
Esempi:
  1. Una volta legalizzato l'aborto, si finirà inevitabilmente con l'avere pornografia infantile, violenza e sfruttamento dei minori. La mancanza totale di rispetto per la vita sfocia in mancanza di rispetto per gli esseri viventi. Ecco perché l'aborto deve rimanere illegale.
  2. Se non andiamo in Vietnam, il Paese verrà preso dai comunisti, dopo di che tutto il continente asiatico sarà assoggettato all'URSS; dopo l'Asia sarà il turno dell'Africa ecc...
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LE FALLACIE LOGICHE - IL TRIVIUM


Il termine fallacia deriva dal latino fallere che significa ingannare. 

Le fallacie sono errori nascosti nel ragionamento che comportano la violazione delle regole di un confronto argomentativo corretto. I ragionamenti fallaci appaiono come rigorosi e logici, ma in realtà non sono validi

Per capire cos'è un errore argomentativo (fallacy), bisogna capire cos'è un'argomentazione. Un'argomentazione consiste di una o più premesse ed una conclusione.
Una premessa è un'affermazione (una frase che è o vera o falsa) offerta a supporto della tesi che viene proposta, che è anche la conclusione (la quale è pure una frase che è o vera o falsa).

Ci sono due tipi principali di argomentazione: deduttiva e induttiva.

In una argomentazione deduttiva le premesse danno (o sembrano dare) completo supporto alla conclusione. In un'argomentazione induttiva le premesse danno (o sembrano dare) un certo grado di supporto non completo alla conclusione.
Se le premesse danno il grado richiesto di supporto alla conclusione, allora l'argomentazione è buona.

Una buona argomentazione deduttiva è nota come argomentazione valida ed è tale che se tutte le sue premesse sono vere, allora la sua conclusione deve essere vera. Se tutta l'argomentazione è valida e ha premesse realmente vere, allora la sua conclusione deve essere vera e l'argomentazione si dice corretta. Se non è valida o ha una o più premesse false, sarà scorretta. Una buona argomentazione induttiva è conosciuta come un'argomentazione forte (o "stringente"). È tale che se le sue premesse sono vere, è probabile che le sue conclusioni siano vere.


Parliamo, molto in generale, di errori in un ragionamento. Questi differiscono dagli errori fattuali, che sono semplicemente l'aver torto sui fatti.

Per essere più specifici, una fallacy è un'"argomentazione" nella quale le premesse date per la conclusione non danno il necessario grado di supporto.

Questo è un elenco di errori logici che sono comunemente usati in argomenti, fa parte delll'aspetto della logica all'interno del Trivium. Probabilmente troverete che si tratta di una parte molto utile di questo articolo, perché una volta che si viene a conoscenza di queste tattiche, si sarà in grado di vederli ogni volta che qualcuno li usa contro di te. Per primi i Media.


Esistono tantissime Fallacie ed altre possono venire ancora scoperte. Occorre studio e allenamento per individuarle, contando che chiunque le usa anche inconsciamente, per istinto. Ma tu saprai cosa sta succedendo!



INDICE DELLE FALLACIE

( In Aggiornamento continuo,anche con video )

 

- Fallacie della Logica Formale odierna

- Fallacie di presupposizione

  • Ad hominem

  • Ad hominem tu quoque
  • Ricorso all'autorità
  • Ricorso a credenze
  • Ricorso alla pratica comune
  • Ricorso alle conseguenze di una credenza
  • Ricorso all'emozione
  • Ricorso alla paura
  • Ricorso all'adulazione
  • Ricorso alla novità
  • Ricorso alla pietà
  • Ricorso alla popolarità
  • Ricorso al ridicolo
  • Ricorso al disprezzo
  • Ricorso alla tradizione
  • Pressione dei pari
  • Petizione di principio
  • Campione non significativo
  • Onere della prova
  • Ad hominem circostanziale
  • Composizione
  • Confusione tra causa ed effetto
  • Divisione
  • Falso dilemma
  • Errore del giocatore d'azzardo
  • Errore genetico
  • Colpa per associazione
  • Generalizzazione affrettata
  • Ignorare una causa comune
  • Metà campo
  • Nitidezza fuorviante
  • Attacco personale
  • Avvelenamento del pozzo
  • Post hoc
  • Causa discutibile
  • Falsa pista
  • Errore del relativista
  • Pendio scivoloso
  • Caso particolare
  • Riflettore
  • Spaventapasseri
  • Due torti fanno una ragione 
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    FALLACY: RICORSO ALL' ADULAZIONE

    Ricorso all´adulazione

    Ricorso all’adulazione
     
    Il ricorso all’adulazione è un errore, detto anche del pulire la mela, che consiste nel presentare un’adulazione al posto di una prova per indurre ad accettare un’affermazione. La struttura di questo errore è conforme al seguente schema:

    1.  La persona A viene adulata dalla persona B.
    2.  La persona B fa l’affermazione X.
    3.  Quindi X è vera.


    Questo tipo di ragionamento è fallace perché l’adulazione non è mai una prova per un’affermazione (ad es. “Mio caro Bill, hai veramente una bella cravatta. Tra l’altro, è piuttosto chiaro che uno più uno fa quarantatre").
    Esempi di ricorso all’adulazione
    a.  “Potrei dire che questo è il più bel corso di filosofia che ho mai seguito. A proposito, quei due punti che mi mancano per avere un A...”
    b.  “Era una meravigliosa battuta sull’AIDS, capo, e sono d’accordo con lei che quei maledetti liberali stanno sfasciando il paese. Ora, a proposito del mio aumento...”
    c.  “Quella era un’idea davvero brillante. Non ho mai visto una difesa così chiara ed eloquente della posizione di Platone. Se non le spiace, baserò il mio scritto d’esame su quella. A patto che lei mi lasci un po’ di tempo dopo la scadenza per lavorarci sopra”.
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    FALLACIE DI PRESUPPOSIZIONE

    Fallacie di presupposizione

    Siamo in presenza di tali fallacie quando in un'argomentazione le premesse contengono già quello che la conclusione vuole dirci. Si assume una premessa ad hoc, specificamente orientata a portare verso la conclusione predeterminata.
    • Petitio principii o circolarità semplice: ovvero l'assunzione della verità di quanto si intende dimostrare. L'argomentazione è detta "circolare" poiché tra le premesse di un'argomentazione figura la tesi che si vuole sostenere.
    Esempio: (A) Dio ha creato il mondo, dunque Dio esiste. (B) Dio esiste, dunque è stato Dio a creare il mondo.
    L'argomento contiene una premessa e una conclusione, ma non sono conseguenti. È ovvio che nella prima premessa è già contenuta la conclusione. Una variante della petitio principii è l'argomento "nessun vero scozzese", in cui si sostiene che tutti gli X hanno la proprietà Y, perché quelli che non ce l'hanno non sono "veri" X.
    • Domanda multipla (o complessa): quando nella domanda si dà per scontato qualcosa che non è stato ancora dimostrato. Di solito viene utilizzata come trappola verbale per ingannare lo sprovveduto.
    Esempio: Hai smesso di rapinare banche? In questo caso la domanda presuppone una risposta ad una domanda logicamente antecedente.
    Oppure: Mi spieghi come hai fatto a copiare il compito in classe?
    • Ignoratio elenchi o fallacia della conclusione sbagliata: si manifesta quando le premesse sostengono una conclusione diversa da quella che compare nella formulazione dell'argomentazione.
    Esempio: (A) Il tasso di inflazione è negativo per l'economia; (B) oggi il tasso di inflazione (su base annua) è al 7%, mentre il mese scorso l'inflazione galoppava ad un tasso del 10%; (C) quindi l'economia è in ripresa.
    In questo caso quello che segue veramente dalle premesse è che il tasso di inflazione sta scendendo. Ciò è molto diverso da quello affermato dalla conclusione, ovvero che l'economia sta andando bene. Le premesse non sostengono la conclusione.
    • Non sequitur, o non causa pro causa (detta anche «Falsa pista»): consiste nell'assumere illecitamente come causa qualcosa che non lo è (post hoc ergo propter hoc oppure cum hoc ergo propter hoc).
    Esempio: Il Paese è sotto la minaccia del terrorismo. Urge acquistare nuovi armamenti sempre più potenti.
    L'argomento è fallace poiché non necessariamente il terrorismo si combatte con l'acquisto di nuovi armamenti (possono essere efficaci anche quelli già in dotazione).
    • «Uomo di paglia»: per negare una tesi senza affrontarla direttamente, si confuta una tesi apparentemente simile costruita ad hoc, meno plausibile. Durante la disputa la tesi ad hoc viene confutata, quindi cade anche la tesi che si voleva attaccare. L'uomo di paglia è un fantoccio, così come la tesi costruita ad hoc è una tesi-fantoccio.
    Esempio: (tesi che si vuole negare: teoria dell'evoluzione di Darwin). Uomo di paglia: Le teorie evoluzionistiche contemporanee sono errate: basta considerare gli errori di Darwin. Non abbiamo parlato esplicitamente degli errori di Darwin.
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    FALLACY: DUE TORTI FANNO UNA RAGIONE


    Fallacy: Due torti fanno una ragione

     

    Descrizione di Due torti fanno una ragione

    Due torti fanno una ragione è un errore in cui una persona "giustifica" un'azione contro una persona asserendo che questa farebbe la stessa cosa a lui/lei, quando l'azione non è necessaria a evitare che B faccia X ad A. Questo errore ha il seguente schema di "ragionamento":
    1. Si afferma che la persona B farebbe X alla persona A.
    2. È accettabile che la persona A faccia X alla persona B (quando il fatto che A faccia X a B non è necessario a evitare che B faccia X ad A).
    Questo genere di "ragionamento" è fallace perché un'azione sbagliata è sbagliata anche se un'altra persona la farebbe.
    Si dovrebbe notare che potrebbe non essere scorretto per A fare X a B se X viene fatto per evitare che B faccia X ad A o se X viene fatto come ritorsione giustificata. Per esempio, se Sally stesse correndo nel parco e Biff provasse ad attaccarla, Sally sarebbe giustificata ad attaccare Biff per difendersi. Come altro esempio, se lo stato A avesse intenzione di invadere lo stato B per schiavizzare il popolo, allora lo stato B sarebbe giustificato a lanciare un attacco preventivo per evitare l'invasione.

    Esempi di Due torti fanno una ragione

    1. Bill ha preso in prestito la costosa penna di Jane, ma ha scoperto di essersi dimenticato di restituirgliela. Dice a se stesso che è giusto tenerla, dato che lei avrebbe preso la sua.
    2. Jane: "Hai sentito di quei terroristi che uccidono quella povera gente? Quel genere di assassinio è semplicemente sbagliato."
      Sue: "Quei terroristi sono giustificati. Dopotutto, la loro terra gli è stata portata via. È moralmente giusto che loro facciano quello che fanno."
      Jane: "Anche quando fanno esplodere un autobus di bambini?"
      Sue: "Sì."
    3. Dopo aver lasciato un negozio, Jill si accorge di aver pagato 10 dollari in meno. Decide di non restituire i soldi al negozio perché se lei avesse pagato di più, non le avrebbero restituito i soldi.
    4. Jill ha orrore del modo in cui lo stato usa la pena capitale. Bill dice che la condanna a morte va bene, dato che quelli che vengono uccisi dallo stato non hanno problemi ad uccidere altri.
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    FALLACY: RIFLETTORE


    Fallacy: Riflettore

     

    Descrizione del Riflettore

    L'errore del Riflettore viene commesso quando una persona assume acriticamente che tutti i membri di una certa classe o tipo sono come quelli che ricevono la maggior parte di attenzione o copertura dai media. Questa linea di "ragionamento" ha la seguente forma:
    1. Gli X con la qualità Q ricevono molta attenzione o copertura dai media.
    2. Quindi tutti gli X hanno la qualità Q.
    Questa linea di ragionamento è fallace dato che il semplice fatto che qualcuno o qualcosa attragga l'attenzione dei media non significa che questo automaticamente rappresenta l'intera popolazione. Per esempio, supponiamo che un serial killer da Old Town in Maine abbia ricevuto molta attenzione dai media. Difficilmente ne seguirebbe che tutti gli abitanti della città sono serial killer.
    L'errore del Riflettore riceve il suo nome dal fatto che spesso si dice "essere sotto i riflettori" quando si riceve molta attenzione dai media. È simile alla Generalizzazione affrettata, al Campione non significativo e alla Nitidezza fuorviante perché l'errore che viene fatto coinvolge il generalizzare su di una popolazione basandosi su un campione inadeguato o non valido.
    L'errore del Riflettore è molto comune. Questo errore principalmente capita quando si assume che quelli che ricevono la maggior parte dell'attenzione dei media rappresentino davvero i gruppi a cui appartengono. Per esempio, qualcuno ha cominciato a credere che tutti quelli che si oppongono all'aborto vogliono uccidere a sangue freddo i medici semplicemente perché questi incidenti hanno ricevuto molta attenzione dai media. Dati che i media tipicamente si occupano di persone o eventi che sono inusuali o eccezionali, è in qualche modo strano che la gente creda che queste persone o eventi siano rappresentativi.
    Per delle brevi discussioni sui campioni adeguati e sulle generalizzazioni, vedete le voci "Generalizzazione affrettata" e "Campione non significativo".

    Esempi di Riflettore

    1. Bill: "Jane, dici che sei femminista, ma non puoi esserlo."
      Jane: "Ma cosa dici? È una delle tue stupide battute?"
      Bill: "No, sono serio. Nell'estate ho visto delle femministe in molti talk show e trasmissioni di attualità e ho letto di loro sui giornali. Quelle donne erano molto acide e dicevano che le donne erano vittime degli uomini e avevano bisogno di compensazioni speciali. Tu parli sempre di eguaglianza di diritti e di crearsi il proprio posto nel mondo. Così, tu non puoi essere una femminista."
      Jane: "Bill, ci sono molti tipi di femminismo, non solo quelli che ricevono l'attenzione dei media."
      Bill: "Oh. Scusa."
    2. Joe: "Non vorrò mai andare nello stato di New York. È tutto cemento e inquinamento."
      Sam: "Non tutto."
      Joe: "Certo che lo è. Tutte le volte che li guardo, i notiziari mostrano sempre grattacieli, e tanto inquinamento."
      Sam: "Certo, questo è quello che mostrano i notiziari, ma buona parte dello stato di New York è fattorie e boschi. Non è solo New York City, anche se è quella che riceve la maggior parte dell'attenzione."
    3. Ann: "Non farò più usare Internet al piccolo Jimmy!"
      Sasha: "Perché no? È entrato nei computer del pentagono e ha cominciato la terza guerra mondiale?"
      Ann: "No. Non hai visto gli ultimi notiziari? Non hai letto i giornali? Ci sono dei pervertiti che non vogliono fare altro che molestare i bambini! Dovresti farlo anche tu con tuo figlio. Ci sono migliaia di malati li dentro!"
      Sasha: "Davvero? Pensavo che fossero solo pochissimi casi."
      Ann: "Non sono sicura del numero esatto, ma se se ne parla così tanto, allora la maggior parte delle persone su Internet devono essere dei pervertiti."
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    FALLACY: CASO PARTICOLARE


    Fallacy: Caso particolare

    Descrizione del Caso particolare

    Il Caso particolare è un errore in cui una persona applica standard, principi, regole, etc. ad altri considerando se stessa (o le persone per cui ha un interesse particolare) esente, senza dare giustificazioni adeguate per l'esenzione. Questo genere di "ragionamento" ha la seguente forma:
    1. La persona A accetta gli standard S e li applica agli altri nella circostanza C.
    2. La persona A è nella circostanza C.
    3. Quindi A è esente da S.
    La persona che commette un Caso particolare sta affermando di essere esente da alcuni principi o standard anche se non dà nessuna buona ragione per la sua esenzione. Che questo tipo di ragionamento sia fallace è mostrato dal seguente esempio estremo:
    1. Barbara accetta che tutti gli assassini dovrebbero venire puniti per i loro crimini.
    2. Anche se ha ucciso Bill, Barbara afferma di essere un'eccezione perché non le piacerebbe per niente andare in prigione.
    3. Quindi, lo standard di punire gli assassini non dovrebbe venire applicato a lei.
    Questo è chiaramente un caso sfacciato di Caso particolare. Dato che a nessuno piace andare in prigione, questo non può giustificare l'affermazione che solo Barbara dovrebbe essere esente dalla punizione.
    Da un punto di vista filosofico, l'errore del Caso particolare è violare un principio generalmente accettato, in particolare il Principio della differenza rilevante. Secondo questo principio, due persone possono essere trattate in modo diverso se e solo se c'è c'è una differenza rilevante tra loro. Questo principio è ragionevole. Dopotutto, non sarebbe particolarmente razionale trattare due persone in modo diverso quando non c'è nessuna differenza rilevante tra loro. Come caso estremo, sarebbe molto strano per un genitore insistere che un figlio metta scarpe di misura 39 e l'altro di misura 37 quando entrambi i figli hanno il 37.
    Bisognerebbe notare che il Principio della differenza rilevante permette che le persone siano trattate in maniera differente. Per esempio, se un impiegato è un lavativo ed un altro un lavoratore molto produttivo il principale sarebbe giustificato nel dare un aumento solo al lavoratore produttivo. Questo perché la produttività di ognuno è una differenza rilevante tra di loro. Dato che può essere ragionevole trattare le persone in maniera diversa, ci saranno casi in cui alcune persone saranno esenti dagli standard usuali. Per esempio, se è il turno di Bill di cucinare la cena e Bill è molto malato, non sarebbe un errore di Caso particolare se Bill chiedesse di venire esentato da preparare la cena (questo, naturalmente, assume che Bill non accetti uno standard che richiede che si cucini la cena a prescindere dalle circostanze). In questo caso Bill sta offrendo una buona ragione per motivare la sua esenzione e, soprattutto, sarebbe una buona ragione per chiunque si ammali e non solo per Bill.
    Anche se determinare quello che conta come base legittima per l'esenzione può essere un obiettivo difficile, sembra chiaro che affermare "io sono esente perché io sono io" non dà una base legittima. Per questo, a meno che venga presentata una giustificazione chiara e rilevante per venire esentati, una persona non può affermare di essere esente.
    Ci sono casi che sono simili al Caso particolare in cui una persona sta offrendo come minimo qualche ragione per cui si potrebbe essere esenti ma la ragione non è abbastanza buona per garantire l'esenzione. Questa potrebbe venire chiamata "Giustificazione fallita". Per esempio, un professore potrebbe affermare di essere esente dall'aiutare il resto della facoltà a spostare i libri nel nuovo dipartimento perché questo sarebbe sotto la sua dignità. Comunque, questa non è una ragione particolarmente buona e difficilmente potrebbe giustificare la sua esenzione. Se si scopre che la vera "ragione" per cui una persona sta affermando l'esenzione è semplicemente che si prende come esente, allora commetterebbe l'errore di Caso particolare. Questi casi sono piuttosto comuni. Dopotutto, è piuttosto raro che degli adulti semplicemente affermino di essere esenti senza dare almeno qualche pretesto per giustificare l'esenzione.

    Esempi di Caso particolare

    1. Bill e Jill sono sposati. Sia Bill che Jill hanno lavorato tutto il giorno in ufficio. Il loro cane, Rover, ha fatto cadere tutte le piante in una stanza e ha sparso la terra sul tappeto. Quando loro ritornano a casa, Bill dice a Jill che è suo compito pulire. Quando lei protesta, lui dice che ha lavorato tutto il giorno in ufficio ed è troppo stanco per pulire.
    2. Jane e Sue dividono la stanza da letto. Jane: "Spegni quello stupido stereo, voglio dormire."
      Sue: "Perché dovrei? Sei esausta?"
      Jane: "No, ho solo voglia di dormire."
      Sue: "Bene, ho voglia di sentire musica."
      Jane: "Beh, io mi metto a dormire. Devi spegnere il tuo stereo e basta."
    3. Mike e Barbara dividono un appartamento. Mike: "Barbara, hai di nuovo portato dentro del fango."
      Barbara: "E allora? Non è colpa mia."
      Mike: "Certo. Immagino che sia entrato da solo. Tu hai sporcato, quindi tu devi pulire."
      Barbara: "Perché?"
      Mike: "Ci siamo messi d'accordo che chiunque sporca deve pulire. È giusto così."
      Barbara: "Bene, io vado a guardare la TV. Se non ti piace il fango, puoi pulire."
      Mike: "Barbara..."
      Barbara: "Cosa? Io voglio guardare lo spettacolo. Non voglio pulire il fango. Come ho detto, se ti dà così tanto fastidio, allora dovresti pulire."
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    FALLACY: PENDIO SCIVOLOSO


    Fallacy: Pendio scivoloso

    Descrizione del Pendio scivoloso

    Il Pendio scivoloso è un errore in cui una persona afferma che un qualche evento deve inevitabilmente seguire da un altro senza nessuna argomentazione per l'inevitabilità dell'evento in questione. Nella maggior parte dei casi, c'è una serie di passi o gradazioni tra un evento e quello in questione e non è data nessuna ragione per cui i passi o gradazioni in mezzo saranno semplicemente scavalcati.
    1. L'evento X è capitato (o capiterà, o potrebbe accadere)
    2. Quindi l'evento Y inevitabilmente accadrà.
    Questo genere di "ragionamento" è fallace perché non c'è ragione per credere che un evento deve inevitabilmente seguire da un altro senza un argomentazione a supporto di questa affermazione. Questo è chiaro specialmente in casi in cui c'è un numero significante di passi o gradazioni tra un evento e un altro.

    Esempi di Pendio scivoloso

    1. "Dobbiamo fermare l'aumento delle tasse scolastiche! La prossima volta, faranno pagare 40.000 dollari al semestre!"
    2. "Gli Stati Uniti non dovrebbero venire coinvolti militarmente in altri paesi. Una volta che il governo manda qualche truppa, dovrà mandare migliaia di persone a morire."
    3. "Non devi mai dare nessuna concessione. Se lo fai, ti cammineranno in testa."
    4. "Dobbiamo evitare che mettano fuorilegge la pornografia. Una volta che cominciano a bandire una forma di letteratura, non si fermeranno più. Ce li troveremo che bruciano tutti i libri!"

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    FALLACY: ERRORE DEL RELATIVISTA


    Fallacy: Errore del relativista

    Conosciuto anche come: L'errore del soggettivista.

     

    Descrizione dell'Errore del relativista

    L'Errore del relativista viene commesso quando una persona rifiuta un'affermazione asserendo che l'affermazione potrebbe essere vera per altri ma non per lui/lei. Questo tipo di "ragionamento" ha la seguente forma:
    1. L'affermazione X viene presentata.
    2. La persona A asserisce che X potrebbe essere vero per altri ma non è vero per lui/lei.
    3. Quindi A è giustificato a rifiutare X.
    In questo contesto, il relativismo è il punto di vista che la verità è relativa a Z (una persona, un periodo, una cultura, un posto, etc.). Questo non è il punto di vista secondo cui delle affermazioni possono essere vere o meno in momenti differenti o riferite a persone differenti, ma il punto di vista che un'affermazione potrebbe essere vera per una persona e falsa per un'altra nello stesso momento.
    In molti casi, quando qualcuno dice che "X è vera per me" quello che davvero intendono è "Io credo che X" o "X è vera riferita a me". È importante essere piuttosto chiari sulla distinzione tra essere vero riferito ad una persona ed essere vero per una persona. Una affermazione è vera riferita ad una persona se questa descrive correttamente la persona. Per esempio, "Bill ha gli occhi azzurri" è vera in riferimento a Bill se lui ha gli occhi azzurri. Fare un'affermazione come "X è vera per Bill" significa dire che l'affermazione è vera per Bill e non ha bisogno di essere vera per altri. Per esempio: "1+1=23 è vero per Bill" significherebbe che, per Bill, 1+1 davvero fa 23, non semplicemente che lui crede che 1+1=23 (questo sarebbe: "è vero che Bill crede che 1+1=23"). Un altro esempio sarebbe "È vero per Bill che la terra è piatta"; questo significherebbe che la terra sarebbe davvero piatta per Bill (in altre parole, Bill sarebbe in un mondo diverso dal resto della razza umana). Dato che queste situazioni (che 1+1 faccia 23 e che la terra sia piatta per Bill) sono estremamante strane, di sicuro sembra che la verità non sia relativa agli individui (anche se le credenze lo sono).
    Finché la verità è obiettiva (cioé, non relativa agli individui), allora l'Errore del relativista è un errore. Se ci sono casi in cui la verità davvero relativa, allora questo tipo di ragionamento non deve per forza essere fallace.

    Esempi di Errore del relativista

    1. Jill: "Guarda qua, Bill. Ho letto che le persone che non fanno abbastanza esercizio tendono ad essere poco sane."
      Bill: "Questo può essere vero per te, ma non lo è per me."
    2. Jill: "Penso che la cosiddetta argomentazione che hai usato per difendere la tua opinione sia terribile. Dopotutto, una fallacia difficilmente conta come un'argomentazione."
      Bill: "Questo può essere vero per te, ma non è vero per me."
    3. Bill: "La tua posizione è contraddittoria, quindi non posso accettarla."
      Dave: "Le contraddizioni possono essere cattive nella tua visione del mondo eurocentrica, oppressiva, logica, ma io non penso che siano cattive. Quindi la mia posizione è corretta."
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